La stanchezza al volante è una delle maggiori cause di incidenti stradali. Infatti, un conducente che accusa colpi di sonno mentre è alla guida è impossibilitato al mantenimento del controllo del proprio veicolo e non riesce ad intervenire per evitare delle situazioni di pericolo. Proprio per questo, questa tipologia di incidenti stradali ha un tasso di mortalità decisamente elevato.
Quali sono i sintomi dei colpi di sonno e cosa fare?
I colpi di sonno non arrivano sempre improvvisamente. Spesso, il corpo lancia dei segnali che fungono da allarme per la persona che accusa stanchezza al volante. Tra questi segnali ci sono:
- Bruciore agli occhi
- Sbadigli molto frequenti
- Incapacità di mettere a fuoco la strada
- Mancata percezione della velocità
- Senso di irrequietezza al volante
- Difficoltà a mantenere dritta la testa
In questi casi è consigliabile trovare al più presto un luogo in cui riposare per proseguire successivamente il viaggio in totale sicurezza.
Come evitare di avere colpi di sonno?
Sono molti i consigli da seguire in modo tale da evitare la stanchezza al volante, tra questi ci sono:
- Pianificare con cura tutto il viaggio in caso di lunghi tragitti
- Evitare cibi ipercalorici e rimanere leggere nelle ore subito prima della messa alla guida
- Non esagerare con la caffeina dato che aumenta irritabilità e stress
- Evitare l’assunzione di alcolici, droghe e farmaci
- Regolare la temperatura del veicolo tenendo il finestrino aperto o accendendo l’aria condizionata per rinfrescare l’ambiente
- Tenere l’illuminazione accesa all’interno dell’abitacolo durante i viaggi notturni
- Fare regolarmente delle pause, possibilmente ogni due ore
- Durante le pause muoversi, camminare e rilassare i muscoli
Patente e colpi di sonno
Il decreto del Ministero dei Trasporti del 22 dicembre 2015, su indicazione della direttiva UE 85/2014, ha stabilito determinate regole per quanto riguarda i colpi di sonno alla guida. Infatti ha disposto che la patente non deve essere rilasciata o rinnovata a coloro che sono affetti da disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne. Esse infatti determinano una grave sonnolenza diurne e in più con le cure prescritte per questo disturbo si ha anche una riduzione delle capacità dell’attenzione.